Litchi, le “ciliegie” della Cina

Cinzia Cuneo 5 gennaio, 2022 cucine del mondo, frutta

Il litchi è un albero da frutta tropicale originario della Cina, dove viene coltivato da oltre 2.000 anni. Il frutto omonimo, che deriva dalla parola mandarina “Ihizi” che significa “lasciare i propri rami”, è contenuto in grappoli pendenti, ognuno dei quali è composto da pochi fino ad alcune decine di piccoli frutti rotondi di circa 4 cm di diametro. Questi frutti sono circondati da una scorza ruvida che diventa di colore rosa-rosso quando giungono a maturazione.

Questo è il motivo per cui i litchi sono anche chiamati “ciliegie della Cina”. Dopo la raccolta, il colore del guscio diventa marrone abbastanza rapidamente, ma il sapore e la qualità del frutto si conservano.

La polpa è molto succosa, bianca e tenera. Il suo sapore e il suo odore ricordano la rosa.

A seconda che siano coltivati nell’emisfero nord (soprattutto in Cina) o nell’emisfero sud (Madagascar, Sudafrica), i litchi sono disponibili in piena estate o in inverno-primavera. Si possono trovare nei nostri negozi di frutta soprattutto durante il periodo del Capodanno cinese.

È importante scegliere frutti con la buccia intatta, senza alcuna traccia di muffa. Si conservano per una decina di giorni in frigorifero, ma si può anche congelare il frutto intero o la sua polpa. Sono rinfrescanti e poco calorici, ricchi di vitamina C e B. Di solito vengono mangiati crudi, ma possono anche essere cotti. Per esempio potreste aggiungerli al vostro prossimo sauté.

Autori

Cinzia Cuneo

Italiana di nascita e canadese d'adozione, Cinzia ha deciso di coniugare le sue competenze professionali e la sua passione per la buona tavola sviluppando un servizio per aiutare i numerosi «aventi bisogno» a riprendere il controllo della loro alimentazione. Così è nata SOSCuisine. Ingegnere di formazione al Politecnico di Torino, Cinzia ha conseguito un Master's Degree in scienze applicate all'École Polytechnique de Montréal.