Conoscete il termine « flexitariano »? Magari siete già flexitariani senza saperlo?
Come suggerisce la parola stessa, i flexitariani praticano un vegetarianismo « flessibile », dato che nonostante consumino soprattutto frutta e verdura, legumi, cereali, uova e latticini, possono occasionalmente mangiare anche della carne o del pesce.
Questo neologismo deve la sua fama soprattutto al libro « La dieta flexitarian », pubblicato nel 2008 dalla dietologa americana Dawn Jackson Blatner. Secondo l’autrice, un apprendista flexitariano è una persona che non mangia carne 2 giorni a settimana. Piuttosto che spingere i suoi lettori a cambiare le loro abitudini alimentari in modo radicale, li incoraggia a introdurre in modo graduale dei cambiamenti per limitare infine il loro consumo di carne a 2 giorni o meno a settimana. Dal mio punto di vista « italico », si tratta alla fine di adottare la dieta mediterranea.
Le ragioni alla base di questo percorso descritto nel libro sono principalmente legate alla salute, ma potreste voler diventare flexitariani per il desiderio di un trattamento più equo degli animali, o per delle preoccupazioni sull’ambiente. Sono pertanto delle motivazioni simili a quelle dei vegetariani, ma senza essere costretti in un percorso troppo vincolante. In generale, i vegetariani non amano molto questo termine, né questa prassi, ma per molte persone abituate a consumare grandi quantità di carne, si tratta probabilmente di un buon compromesso.
Se seguite i menu di SOSCuisine, siano essi premium o gratuiti, siete già sul sentiero giusto, dato che sono tutti basati sulla dieta mediterranea, e hanno tutti almeno un giorno senza carne.
In tal modo potrete seguire allo stesso tempo il movimento della « giornata senza carne», che in Nord America si pratica il lunedì ( « lunedì senza carne »), mentre altrove viene praticato in un altro giorno della settimana (ad es. in Italia è d’uso « il venerdì di magro »).
Volete ancora un’altra ragione per lasciar perdere la carne almeno un giorno a settimana? L’aumento spropositato del suo prezzo. Ma di questo argomento ne parlerò la prossima volta.
Nel frattempo, mi piacerebbe sentire quali sono le vostre ragioni per diventare flexitariani. Raccontatacele!
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